Materassi ignifughi omologati: come sono fatti
I materassi ignifughi sono realizzati con materiali che ostacolano o ritardano la diffusione del fuoco e riducono l’emanazione dei fumi tossici. Nel caso di strutture pubbliche sono necessari per legge.
Sebbene gli anni di esperienza specifica nella produzione di materassi ospedalieri, case di cura e riposo siano ormai più di 50, non si finisce mai di imparare riguardo questo prodotto che è il fiore all’occhiello nella nostra produzione.
Materassi ignifughi omologati: il requisito fondamentale
Come abbiamo già detto per altri materassi della nostra linea di produzione, ci sono delle regole ben definite affinché lo stesso possa essere collocato su un letto di degenza, che sia lunga o breve questo non importa; la cosa fondamentale è che i materassi siano ignifughi e omologati dal Ministero degli Interni in classe 1 I M.
Vi chiederete cosa significa questa sigla e questa omologa come si ottiene?
Bene, ora vi spiego.
Come testare se un materasso è ignifugo davvero
Prima di poter far omologare un manufatto, che sia un materasso o un guanciale, occorre procedere ad una serie di test presso un laboratorio autorizzato ad eseguire prove per la resistenza al fuoco, che consiste nella realizzazione, tramite forni appositi, di varie prove di condizioni di incendio. Dopo i vari esperimenti a cui sono sottoposti i manufatti completi e tutti i vari componenti, seguendo le norme di prevenzione incendi regolamentate da un protocollo con severe prescrizioni dettato dal Ministero degli Interni, si raccolgono tutti i dati.
In base ad una classifica già predisposta vengono confrontati i risultati delle analisi di laboratorio e se gli stessi rientrano dentro certi parametri, il manufatto può essere classificato nella classe 1 di reazione al fuoco. Nel caso dei nostri articoli nella classe 1 IM che comprende i mobili imbottiti, come materassi, guanciali, divani, ecc.
Le classi di reazione al fuoco dei materassi ignifughi
Il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto è detta comunemente REAZIONE AL FUOCO. In relazione a ciò i materiali sono assegnati alle classi 0,1,2,3,4,5, dove in classe 0 ci sono quelli non combustibili. Quindi la miglior classe di reazione al fuoco possibile per un prodotto combustibile è la classe 1.
Le suddette prove, certificate dal laboratorio, dovranno essere allegate alla domanda di omologa da presentare al Ministero degli Interni, il quale se valuta positivamente tutta la documentazione e la bontà della richiesta provvede all’emissione del certificato di omologa.
Occorre quasi un anno per ottenere l’omologazione di un manufatto, ecco perché la nostra azienda si è mossa per tempo, già dai primi anni 80, perché siamo sempre alla ricerca di nuovi materassi, per soddisfare quante più esigenze possibili.
Ignifugo, sfoderabile e lavabile: il nostro materasso Polyprestige
Infatti nella nostra collezione per la linea ospedaliera e strutture sanitarie non poteva mancare un prodotto che oltre a soddisfare la necessità di un materasso sfoderabile e lavabile facilmente anche in autoclave e ad alte temperature, soddisfacesse anche le esigenze dei pazienti che superano il peso di 100 kg.
Il modello materasso Polyprestige è costituito da una lastra in poliuretano espanso di alta densità, 40 kg al mc, resiliente ed elastica, per accogliere pesi importanti senza deformarsi nel tempo.
Il poliuretano utilizzato può subire trattamenti sia in autoclave che con vapore in quanto è assolutamente necessario disinfettarlo periodicamente per renderlo libero da batteri e virus.
Queste schiume poliuretaniche, private della fodera, sono sterilizzabili in autoclave periodicamente mediante vapore surriscaldato a 138 gradi ed a 2,5 bar di pressione, per circa 20 minuti. Disinfettabili con vapore a 103 gradi o con immersione in soluzione acquosa di formalina a 65/70 gradi per circa 20 -60 minuti.
La fodera, costituita da poliestere 100% riporta il nostro logo ed è scupolosamente cucita su misura dalle mani delle nostre operatrici; può essere rimossa facilmente grazie ad una cerniera che avvolge due lati della fodera stessa per agevolare la rimozione e il successivo riposizionamento; le fodere sono lavabili a 40° con comuni detersi e disinfettanti.
Il modello POLYPRESTIGE può essere realizzato in qualsiasi misura e si adatta alle necessità anche dei moderni letti elettrici con snodi, lo stesso può essere sezionato per seguire più agevolmente i movimenti della rete.
I materassi per strutture sanitarie
I materassi che prepariamo per le strutture sanitarie in genere sono quasi sempre in poliuretano espanso.
Perché sono in poliuretano espanso?
Poiché questo materiale è molto versatile e si adatta bene sia in termini di dimensione che di portanza; così i materassi sono indeformabili.
Inoltre questo tipo di poliuretano ha una qualità da non sottovalutare: è un materiale a cellule aperte che quindi contiene un’alta percentuale di aria, pertanto si presta bene anche alla prevenzione delle piaghe da decubito e viene utilizzato comunemente nei reparti ospedalieri e soprattutto per i pazienti delle lungo degenze per favorire al meglio il ricircolo di aria. Per aumentare al massimo il passaggio dell’aria e il ridotto apporto di ossigeno, possiamo lavorare la superficie con una BUGNATURA, in modo da evitare il più possibile la formazione di piaghe, nelle zone a stretto contatto con il materasso dovute alla difficoltà di movimento del paziente per un lungo periodo.
Se questo articolo ha suscitato il tuo interesse e hai piacere di ricevere approfondimenti sul materasso Polyprestige e le sue versioni, puoi scrivermi una mail all’indirizzo francesca.gambino@harmonyligienico.com o commentare qui al termine del post: avrò piacere di rispondere alle tue domande!
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